Il Fascino delle Uve Rare: Alla Scoperta dei Vitigni Dimenticati che Stanno Tornando in Voga
L’Italia è un paese ricchissimo di biodiversità vinicola, con oltre 500 varietà di uve autoctone. Alcuni di questi vitigni, tuttavia, sono stati quasi dimenticati nel corso dei secoli, soppiantati da varietà più comuni e facili da coltivare. Negli ultimi anni, però, si è assistito a una riscoperta di queste uve rare, con viticoltori coraggiosi che hanno deciso di riportarle in vita. Un esempio è il vitigno Picolit, originario del Friuli Venezia Giulia, che produce un vino dolce e complesso, ma la cui coltivazione era quasi scomparsa a causa della sua scarsa resa.
Oggi, grazie a tecniche di coltivazione migliorate, il Picolit sta vivendo una nuova giovinezza. Un altro vitigno riscoperto è il Timorasso, una varietà piemontese che, fino a pochi decenni fa, era quasi estinta. Oggi, grazie alla passione di alcuni viticoltori, il Timorasso è tornato a essere apprezzato per la sua capacità di produrre vini bianchi di grande struttura e longevità. Questi vitigni rari rappresentano non solo un patrimonio genetico prezioso, ma anche una testimonianza della ricchezza culturale e storica dell’enologia italiana.